Utilità e Servizi


Newsletter

Error : Please select some lists in your AcyMailing module configuration for the field "Iscrizione automatica a" and make sure the selected lists are enabled

Studio Legale Cavallo

 

“Il solo entusiasmo giustificabile è quello che accompagna la volontà intelligente, l’operosità intelligente, la ricchezza inventiva in iniziative concrete” (A. Gramsci)

 

Lo studio legale, costituito nel 2004 dall’avv. Antonio Cavallo di Paola (Cosenza), ha accolto nel tempo giovani professionisti, avvocati praticanti e dottori in giurisprudenza, la cui età media è sui 34 anni. Essi lavorano con professionalità, impegno e perfetta sinergia, occupandosi del diritto civile in generale e principalmente di controversie in ambito bancario, assicurativo, del recupero crediti e in Responsabilità Sanitaria.

E' garantita l'assistenza sull'intero territorio nazionale, avendo lo studio sede secondaria in Roma e una vasta e consolidata collaborazione in ambito nazionale con professionisti di comprovata esperienza, nonché intensa sinergia e costanti rapporti professionali con storico e prestigioso studio legale di Milano.

Il titolare dello studio è avvocato fiduciario di primarie compagnie di assicurazioni italiane con particolare competenza e vasta esperienza nel settore antifrode ed ha, inoltre, rapporto fiduciario con importante gruppo bancario a livello nazionale, oltre ad una formazione accademica di specializzazione nel settore Bancario/Assicurativo.

Lo studio, pur contando sulla versatilità multiforme degli addetti, è organizzato in tre dipartimenti così suddivisi:

  1. DIRITTO BANCARIO E DEI MERCATI FINANZIARI
  2. DIRITTO CIVILE E DELLA RESPONSABILITA’ SANITARIA.
  3. DIRITTO DELLE ASSICURAZIONI E DEL RISARCIMENTO DEL DANNO NELLA R.C. AUTO.

 

News

  • La pendenza di un preesistente rapporto di lavoro a tempo indeterminato, ancorché in regime di aspettativa, con la medesima P.A. attesta nello stabilizzando l’assenza dello stato di lavoratore precario, presupposto necessario per la legittimità della deroga alla regola imperativa del concorso pubblico. Tanto afferma la suprema Corte di cassazione, Sez. lav., con l’ordinanza 14 novembre 2023 n. 31656.

  • La legge che limita il beneficio ai docenti di ruolo è contraria alle norme UE: ne hanno diritto anche i precari incaricati di supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche

  • Pronunciandosi su un caso “turco” in cui si discuteva della doglianza sollevata dai familiari di un uomo, deceduto in quanto rimasto sepolto sotto le rovine di un hotel crollato a seguito di un violento terremoto, i quali si erano lamentati davanti alla Corte di Strasburgo per non aver potuto avviare un procedimento penale ma solo amministrativo nei confronti dell’autorità, la Corte EDU, Sez. II, 21 novembre 2023 (n. 42749/19) ha escluso, all’unanimità, che vi fosse stata una violazione dell'articolo 2 (diritto alla vita) della Convenzione EDU. Il caso, come anticipato, riguardava la morte di un familiare dei ricorrenti, che fu sepolto tra le rovine dell'Hotel Bayram quando crollò durante il terremoto che colpì la provincia di Van, nella Turchia orientale, il 9 novembre 2011. I ricorrenti, che avevano ottenuto risarcimento dai tribunali amministrativi, si erano rivolti alla Corte di Strasburgo denunciando di non aver potuto avviare un procedimento penale contro i funzionari da loro ritenuti responsabili della morte del loro familiare. La Corte ha ritenuto che lo Stato fosse tenuto a concedere ai ricorrenti un mezzo di ricorso per accertare la potenziale responsabilità delle autorità e ottenere, se del caso, un risarcimento. Nel diritto turco questo rimedio assumeva la forma di un ricorso dinanzi ai tribunali amministrativi che si pronunciavano con piena giurisdizione. I ricorrenti avevano seguito tale via ed avevano ottenuto un esplicito riconoscimento delle mancanze lamentate.